Spari alla serranda del garage della suocera, atto intimidatorio a Fonni contro Cualbu di Coldiretti

Fucilate e poi la scritta: “Grazie Battista, grazie sindacato”. Il gesto dopo le tensioni legate al blocco dei porti per la protesta degli autotrasportatori dopo il caro carburanti. Coldiretti: “Cualbu non si farà intimorire”


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Spari contro la serranda del garage della suocera a Fonni e la scritta “Grazie Battista, grazie sindacato”. E’ l’atto vile che si è consumato mercoledì notte a Fonni nei confronti di Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna. L’episodio arriva dopo le tensioni legate alla protesta del blocco dei porti da parte degli autotrasportatori contro il rincaro dei carburanti. Coldiretti, assieme a tutte le associazioni di categoria della Sardegna, avevano presentato un esposto per colpire i manifestanti più facinorosi che impedivano anche il trasporto delle merci deperibili.

A Cualbu il sostegno dell’associazione. “Solidarietà e vicinanza al nostro presidente Battista Cualbu”. Coldiretti Sardegna, insieme alla quattro Federazioni provinciali con i suoi 21mila soci, il direttore regionale Luca Saba, i presidenti provinciali Leonardo Salis, Giorgio Demurtas e Giovanni Murru, i direttori provinciali Ermanno Mazzetti, Alessandro Serra ed Emanuele Spanò, tutti i dirigenti e i dipendenti si stringe attorno al proprio presidente dopo l’atto vile.

“Coldiretti Sardegna insieme al suo presidente ha sempre agito e agirà negli interessi del mondo agricolo e dell’agroalimentare sardo. Lo fa con passione e onestà, alla luce del sole e mettendoci la faccia senza nascondersi nelle tenebre della notte o trovando capri espiatori. Per questo, in trasparenza, continuerà per la sua strada evidenziando i problemi e le storture che penalizzano le aziende agricole e zootecniche ed avanzando proposte concrete per risolverle e migliorare il sistema e il benessere della società”.

La violenza è fine a se stessa, sia quella fisica che quella verbale, figlia di debolezza e vigliaccheria e non trova cittadinanza nella discussione democratica di cui fa parte l’Organizzazione agricola. Sarà compito della giustizia, sulla quale Coldiretti pone la massima fiducia ed alla quale si affida, sempre, perseguire questi delinquenti ed anche quelli che diffondono veleno e violenza, molti nei social, giocando sulla disperazione delle persone oppresse da una crisi economica epocale e generando un clima di odio fra i più deboli.

Coldiretti Sardegna con il presidente Battista Cualbu, continuerà per la sua strada, a testa alta ed affiancata dai suoi soci senza farsi intimorire come si è cercato di fare anche in passato con altri esponenti di Coldiretti, attaccati nella loro attività sindacale”.

“Un gesto violento e ignobile che colpisce una persona stimata, uomo simbolo del nostro mondo delle campagne. A Battista Cualbu va la totale solidarietà mia e di tutta la Giunta, e mi auguro che al più presto vengano individuati questi criminali fomentatori di odio”. Così il Presidente della Regione, Christian Solinas, esprime la più ferma condanna per il gravissimo atto intimidatorio contro il presidente regionale di Coldiretti.
“Viene colpito un grande lavoratore, da sempre in prima linea per difendere gli interessi di tutti gli agricoltori e allevatori sardi, dice il Presidente. Un uomo che opera all’insegna del dialogo, alla ricerca delle scelte migliori per i tanti operatori del suo settore. Questo gesto, conclude il Presidente Solinas, non lo fermerà.
Solidarietà anche dall’assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia. In questo momento delicato il mondo delle campagne ha bisogno di serenità e di sostegno concreto e quotidiano.  Atti vili e criminali come quello commesso contro Battista Cualbu meritano la più ferma condanna.


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