Spaccio di droga in via Castelli, 38enne arrestato dalla polizia a Cagliari

Cagliari, la polizia arresta un 38enne cagliaritano per detenzione ai fini di spaccio


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Cagliari, la polizia arresta un 38enne cagliaritano per detenzione ai fini di spaccio.

Prosegue incessante l’attività di contrasto al fenomeno di spaccio di sostanze stupefacenti da parte della Squadra Mobile. I poliziotti della sezione “Contrasto Criminalità Diffusa, Straniera e Prostituzione” hanno svolto un’intensa attività investigativa nei confronti di un uomo dedito allo spaccio di droga nella zona di via Castelli.

Il blitz è scattato lo scorso martedì, 29 ottobre, quando Emilio Cardu, questa l’identità dell’uomo ben noto ai poliziotti, a bordo di uno scooter ha tentato di sfuggire al controllo degli investigatori.

Questi, però, avendo il sospetto che la sostanza stupefacente fosse nascosta presso la sua abitazione, subito hanno fatto irruzione nello stabile. Nel suo appartamento gli agenti hanno trovato una borsa che sapevano fosse di proprietà di Cardu, appositamente chiusa con un lucchetto che bloccava lo scorrimento della cerniera.

Grazie all’operato degli specialisti della Polizia Scientifica, che hanno aperto la borsa senza inquinare preziosi potenziali elementi di prova, effettuando le opportune repertazioni,  i poliziotti della Squadra Mobile hanno potuto rinvenire quanto era contenuto al suo interno: circa 700 grammi tra cocaina, marjuana e hashish, tutto ben suddiviso in piccole dosi all’interno di bustine di plastica, nonché circa 900 euro in banconote di piccolo taglio. Dentro la borsa, inoltre, sono stati trovati due coltelli con le lame sporche di sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e altre chiavi.

Cardu, che nel frattempo si è presentato negli uffici della Questura accompagnato dal proprio avvocato, è stato tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Accompagnato presso la sua abitazione, la mattina dopo è stato condotto in tribunale per essere presentato all’udienza per direttissima, dove il giudice, dopo aver convalidato l’arresto ha disposto che l’uomo fosse sottoposto al regime di detenzione domiciliare in carcere, fissando l’udienza con i termini a difesa.


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