“Sospendete il trasferimento del Microcitemico in Arnas Brotzu”: nuovo grido d’allarme per evitare l’accorpamento dei due poli sanitari, “il pericolo di generare nel tempo una sorta di scatola vuota esiste e non va sottovalutata dalla politica regionale”. A lanciare l’allarme è la UIL-FPL per bocca del Segretario Generale uil fpl sardegna Mimmo Foddis e dei segretari Regionali e di Area Vasta Sardegna Cagliari Massimo Marceddu e Fabio Sanna, che chiedono alla Presidente Todde di fermare il trasferimento. “Ad oggi non intravediamo alcun intervento rispetto alla sospensione chiesta e all’avvio di un reale confronto.
Il rischio di tale scelta, impositiva e non condivisa dai dipendenti e da questa Sigla, è concreto e reale, il pericolo di generare nel tempo una sorta di scatola vuota esiste e non va sottovalutata dalla politica regionale, la futura perdita cospicua di professionalità è un dato che va messo responsabilmente in conto e non va minimamente ignorato e sottovalutato, diversamente ci si assumerà la conseguente responsabilità di tale scelta”. “Deleteria” viene definita, “per lavoratori e cittadini la fuga di professionalità da Arnas Brotzu è un fatto noto e acclarato, non lo scopriamo oggi, non sommiamone altri.
Una scelta che vede i dipendenti, che nella quasi totalità rifiutano questa scelta, dettata dal decisore politico regionale senza una necessaria condivisione, su un presidio che è sempre stato un eccellenza, con una forte connotazione e caratterizzazione di cronicità e territorialità, che mal si concilia con un Azienda di alta specializzazione ospedaliera”.
I due segretari pertanto lanciano un monito: “Fermate la trasposizione e si avvi un nuovo percorso di reale confronto”.













