I sardi potrebbero tornare al mare “da lunedì prossimo, dal diciotto maggio”. A dirlo è il presidente sardo Christian Solinas, intervenuto su Radio Uno. “Questo è l’auspicio, riaprirle ai residenti e senza assembramenti”, chiarisce. Una boccata d’ossigeno nella fase due del Coronavirus, ma senza abbassare la guardia.
Altra tematica è quella dei turisti, ancora ben distanti dall’Isola: “Speriamo che possano tornare da metà giugno, dobbiamo approntare un sistema di controlli efficienti, come il passaporto sanitario”. Solinas, tornando sul tema delle spiagge nota che, mentre negli stabilimenti “può essere il concessionario che rispetta il distanziamento tra le persone”, nei tanti chilometri di litorale libero la situazione è più difficile: “Serve garantire tranquillità, se un vicino di ombrellone o sdraio non è propenso al distanziamento, non è che ci si possa fare giustizia da soli”.










