di Vanessa Usai
Soleminis non è un paese per skater. La denuncia arriva da Cristina, madre di uno dei ragazzi appassionati di skateboarding che si sono visti privare dal Comune della possibilità di usare una rampa in precedenza installata in una piazza del paese. Il motivo? Troppi giovani chiassosi, provenienti anche dai paesi vicini, che con i loro skateboard hanno suscitato il malumore dei cittadini che vivono in prossimità della piazza.
L’amministrazione ha così deciso rimuovere la rampa, dopo appena 4 mesi dall’installazione, e trasferirla nell’impianto sportivo che ospita campi da tennis e bocciodromo, dove peraltro avrebbe dovuto trovare sede nelle intenzioni originarie dell’assessorato allo Sport. La soluzione ideale dunque, se non fosse che la rampa è stata scardinata dalla piazza in modo non idoneo e dunque resa inagibile all’uso. I ragazzi hanno così deciso di aggiustare alla buona ciò che era rimasto, ricominciando a praticare il loro sport preferito, in barba alle norme di sicurezza. Cosa che ha portato l’assessore a vietarne definitivamente l’utilizzo. “Capisco che l’assessore, essendo responsabile, voglia evitare che qualcuno si faccia male, ma non permette neanche che i ragazzi abbiano uno spazio apposito, come promesso in precedenza”, lamenta la donna, aggiungendo che per creare questo spazio erano stati spesi soldi dei cittadini, e sarebbe bastato installarlo fin da subito nell’impianto sportivo, invece che nella piazza, come originariamente previsto. “Invece i soldi spesi sono finiti nel cestino della spazzatura, tanto a pagare siamo noi contribuenti – spiega Cristina – ed è una vergona per un paesino di pochi abitanti che dovrebbe prosperare, anziché finire nel degrado”.
Cristina vorrebbe che il suo diventasse un vero e proprio appello all’amministrazione comunale: “Sono furiosa perché in questo piccolo paese per i nostri ragazzi c’è solo il nulla e mi auguro che qualcuno si occupi finalmente di loro”.












