La causa, dal suo punto di vista, è nobile tanto quanto quella che ha portato tutti i sindaci sardi ad unirsi “contro il nucleare”. Vale a dire il “sostegno ai ristoratori disperati”. Alessandro Depau, titolare di un ristorante a Cagliari proprio davanti al Bastione di Saint Remy, lo chiede a gran voce: “Invito tutti i sindaci dell’Isola, a partire da quello di Cagliari, Paolo Truzzu, a unirsi con forza per sostenerci, proprio come hanno fatto quando hanno urlato il loro ‘no’ ai rifiuti nucleari”, dice Depau. Che non è molto sorpreso dalla decisione del Tar di lasciare l’Isola in arancione: “Purtroppo me l’aspettavo, Solinas deve continuare a combattere per non rischiare di asservirsi al Governo. Tiro avanti, per me non è umiliante fare asporto e così, almeno, cerco di coprire i costi dei dipendenti. Il presidente faccia di tutto per farci riaprire domenica, senza aspettare lunedì”.
E il ristoratore ricorda un fatto: “Perchè l’Alto Adige, anche quando è stato in zona rossa, ha riaperto tutto e noi no? Anche Truzzu, se possibile, faccia qualcosa: invito tutti i sindaci sardi, che si sono uniti con forza contro il nucleare, a fare lo stesso per sostenere noi ristoratori”.












