Simone Lai, l’insospettabile cameriere è il campioncino dell’MMa

Attenzione a far arrabbiare il cameriere: a Cagliari potrebbe capitarvi Simone Lai, della Società ginnastica Eleonora D’arborea, 3° classificato alla quinta Coppa Italia di Mixed martial arts (Mma). “Ho mancato la selezione per Las Vegas per un soffio”.  


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Cagliari può vantare tra i suoi abitanti uno degli atleti saliti sul podio alla quinta Coppa Italia di Mixed martial arts (Mma) disputatasi al PalaOlgiata di Roma: insospettabile cameriere, guai a farlo arrabbiare. Simone Lai, 28 anni, da 15 gravita nel mondo degli sport da combattimento. “Ho cominciato a fare kick boxing, per poi passare al muay thai, al grappling e da circa quattro anni mi dedico soprattutto alla lotta libera che porto avanti col coach Mariano Serreli della Società ginnastica Eleonora D’arborea di vico Tuveri”.

Mixed martial art, ossia arti marziali miste, sono uno sport di combattimento a contatto pieno, poco familiare ai più. “Quello a cui ho partecipato è un torneo amatoriale a cui possono partecipare anche professionisti, in cui è possibile combattere usando calci, pugni, ginocchiate, gomitate ma non in viso. Il combattimento di Mma dura 5 minuti, più un eventuale minuto di extra time se si finisce in parità, e si può svolgere sia in piedi che a terra con l’utilizzo di tecniche sia di grappling (portate a terra, strangolamenti, leve articolari) che di striking (pugni, calci, gomitate, ginocchiate). A differenza delle gare professionistiche, noi combattiamo però nella materassina, non in gabbia”.

Uno sport duro e pulito- chiunque pratichi le arti marziali miste si impegna a rispettare sia i regolamenti della Federazione mondiale Immaf sia il Codice mondiale anti-doping- dove ci sono avversari ma non nemici. “La gara non è una rissa da strada” spiega Simone, “ce le diamo di santa ragione, ma una volta finito l’incontro ci stringiamo la mano e andiamo a bere una birra tutti insieme”.

Il 3° posto raggiunto nella categoria Serie A 71kg ha fatto mancare a Simone di un soffio l’accesso diretto alla selezione mondiale di Las Vegas: “Sono contento del risultato raggiunto e speranzoso di poter fare di più in futuro”.  


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