Di Paolo Piu
Il sipario era ancora calato quando si sono udite le prime note di “My Way” eseguite al sax contralto dal Professor Lucio Tunis, da anni ideatore, direttore artistico e cuore di “Serata d’autunno”, una manifestazione musicale che dal 2001 vede protagonisti sul palcoscenico del Conservatorio di Cagliari artisti isolani ancora poco conosciuti, ma non per questo meno bravi. E così è stato anche in occasione della serata di ieri, dove ha presentato al pubblico canzoni e brani musicali assai noti nel vasto panorama della musica internazionale.
Ma l’evento clou della serata è stata la presenza della bravissima Silvia Mezzanotte, conosciuta e apprezzata artista dalle indiscusse qualità vocali, che l’hanno resa celebre nel 2002, quando vinse il Festival di Sanremo cantando come voce solista dei Matia Bazar, dimostrando di aver saputo cogliere ed eguagliare la non facile eredità della cantante storica del gruppo, Antonella Ruggiero. E proprio con i brani più famosi di questo gruppo ha aperto il concerto di sabato sera, presentando anche un brano tratto dal suo nuovo album “Aspetta un attimo”. Ha proseguito cantando “Brava” una delle canzoni più famose di Mina, un’impresa ardita da eseguire dal vivo vista la difficoltà del brano, ma che Silvia ha saputo affrontare con maestria dopo averlo presentato due anni fa nel programma televisivo “Tale e quale show” con cui vinse l’edizione del 2016. Poi è stata la volta di un’Ave Maria interpretata nella bellissima versione di Noa, ma col testo in italiano scritto dalla stessa Mezzanotte, in cui esprime la sua fede profonda. “La mia voce è un dono del cielo” ha affermato, sottolineando l’importanza della spiritualità nella sua vita. “Gli artisti sul palco hanno un messaggio da portare e il mio è un messaggio di pace”, ha aggiunto la cantante, riscuotendo l’ammirazione e un lungo applauso da parte del numeroso pubblico presente in sala.
Come è stato aver accolto l’eredità musicale di Antonella Ruggiero all’interno dei Matia Bazar?
“Ho sempre amato Antonella fin da quando ero bambina. Non è stata un’impresa facile, ma non mi metto mai in competizione con nessuno, se non con me stessa”.
Da che cosa è nata l’idea di presentare al pubblico un brano come l’Ave Maria?
“Il mio obiettivo è farmi conoscere per quello che sono veramente, ma sempre con grande gentilezza e rispetto verso le opinioni di tutti”, ha affermato l’artista con la grande semplicità e affabilità che la contraddistingue.
Ci sarà la possibilità di sentire il brano cantato anche in inglese?
“Per ora no, ma mi piacerebbe moltissimo fare un duetto con Noa. È uno dei sogni della mia vita”.













