Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp
E’ ancora lo spettro dei licenziamenti a fare da protagonista sull’intricata vicenda della Sigma: 70 dipendenti, di altrettanti market cittadini e della provincia, sono senza lavoro da ieri: «Siamo stati convocati negli uffici di via Peretti a Cagliari – racconta uno di loro – informandoci del fatto che quest’anno non riusciranno nemmeno a versarci il 730, siamo in attesa dei soldi dei mesi di luglio, agosto, settembre, le due settimane lavorate di ottobre, Tfr e i 45 giorni di preavviso. Siamo disperati, amareggiati perché senza un lavoro non viene meno solo la dignità umana, ma tanti di noi come del resto tanti lavoratori nella nostra stessa situazione, hanno rate, mutui e figli a carico. Tra l’altro – aggiunge ancora un ex dipendente – in città i punti vendita sono tutti chiusi, tra Cagliari, Pirri, Iglesias e Monastir, ora speriamo che qualche gruppo o catena di supermercati possa rilevare le attività perché ci hanno detto che non ci sono soldi per pagarci ne arretrati o altro emolumento».
L’escalation delle serrande abbassate del gruppo Sigma ha decretato man mano lo stato di tracollo dell’azienda: qualche barlume di speranza potrebbe esserci, tant’è che a sostegno di questa teoria, c’è qualche voce ancora non totalmente attendibile: un’azienda isolana, con i proprietari di altrettanti supermercati sparsi nell’hinterland, sarebbe disposta ad assorbire il personale licenziato rilevando anche i punti vendita tuttora chiusi. Ma sono solo voci, per ora un piccolo e flebile lumicino che quanto meno darebbe qualche aspettativa all’esercito dei nuovi e vecchi licenziati. Alessandro Congia