Addio, dopo diciotto anni. al Bobo Beach, lo storico chiosco di Costa Rei, a Muravera. In campo la Procura per decretare la “morte” del locale gestito dalla cinquantunenne Roberta Carmellini. Poche ore fa l’arrivo degli agenti della polizia Locale muraverese che, insieme ai carabinieri, hanno eseguito il decreto penale: il Bobo Beach deve essere smontato entro sabato prossimo. In piena estate, addio ai gelati, caffè e pranzi vista mare: “E io, a 51 anni e con un figlio disabile, dove vado a lavorare? Chi mi prende?”, dice, arrabbiata, la Carmellini. Che si attendeva la legnata, ma magari in autunno e non nel bel mezzo della stagione estiva 2024, “forte” anche di una concessione che scadrà il prossimo trentuno dicembre. Ma c’è dell’altro: “Ho ricevuto una prima ordinanza di demolizione nel 2020 alla quale ho risposto, opponendomi e vincendo il processo, ho una sentenza del Consiglio di Stato che mi dà ragione. Poi, nel 2022, me ne hanno spedita un’altra ma era identica e non l’ho tenuta in considerazione. Tutta colpa di un intoppo, un cavillo burocratico”. Con i suoi legali ha fatto ricorso alla Corte Suprema, ma i tempi sono troppo stretti perchè possa avvenire un miracolo: “Ho già iniziato a smantellare il chioso, entro sabato non ci sarà più”.
Restano, ovviamente, l’amarezza e la preoccupazione per il futuro “Ho 51 anni, chi mi prende a lavorare tra l’altro in piena estate? Ho anche un figlio disabile grave al quale devo badare”. Oltre alle leggi e alle regole, insomma, c’è anche il cuore e la storia di vita che ognuno di noi si porta appresso. Sulle pagine Facbook di Costa Rei, intanto, tra bagnanti occasionali e villeggianti, sono tantissimi i messaggi di vicinanza alla ristoratrice e di sdegno per la perdita di un servizio sulla spiaggia che, per quanto fosse da demolire già da anni, a detta di tanti offriva servizi importanti soprattutto durante le estati.