Si frattura un braccio, 12enne viene operato al Brotzu: “Dopo un anno non gli hanno ancora tolto i chiodi”

Rimbalzato quasi di mese in mese in una lista d’attesa più che infinita. Un bambino che vive nel Sulcis convive, da ottobre 2022, con 3 chiodi sotto la pelle. La madre: “Dolori continui, devo imbottirlo di tachipirina. Un mese fa ci hanno promesso, per l’ennesima volta, che glieli avrebbero tolti dopo pochi giorni: così non può avere una vita normale”


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Si è fratturato giocando a calcio. Un’entrata un po’ troppo avventata per cercare di recuperare un pallone e la caduta. Risultato? Braccio destro fratturato. Un bambino di appena 12 anni, il 5 ottobre 2022, finisce al Brotzu e lì viene operato. I medici gli infilano tre chiodi “ten” tra il polso e l’avambraccio, con l’obbiettivo, messo nero su bianco, di levarglieli dopo tre mesi. Ma la promessa non viene mantenuta, e si tratta solo dell’inizio del calvario per il piccolo e per la sua famiglia. Vivere con tre chiodi sotto la pelle, per giunta a frattura ricomposta, non è possibile I rischi e soprattutto i dolori sono all’ordine del giorno: “Devo imbottirlo di tachipirina per farlo stare un po’ meglio”, racconta disperata la madre, una trentottenne. Le telefonate al Brotzu sono state tante, tutte infruttuose: “Siamo stati inseriti in una lista d’attesa per il reparto di Ortopedia 1”. Il rinvio dell’intervento ha avuto una cadenza quasi mensile, al massimo sono trascorsi 40 giorni tra una comunicazione e l’altra. “Ma è impossibile avere una vita normale per un bambino. Dall’ospedale ci hanno risposto che stanno trattando solo urgenze”.
Il 22 settembre 2023, meno di un mese fa, la possibile svolta: “Veniamo convocati al Brotzu. Dopo un tampone e una visita ortopedica alla presenza dell’anestesista ci hanno comunicato che l’avrebbero operato entro quattordici giorni. Addirittura si raccomandando di non fargli mangiare nulla e di non dargli nessuna pastiglia. Ma è l’ennesima promessa farlocca, non mantenuta. I dolori al braccio destro sono molto frequenti, il mio tesorino non può fare una vita come quella di tutti i suoi amichetti e nemmeno sport. Sino a quando dovrà durare il suo e, di rimbalzo, il nostro calvario”.


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