Una iniziativa singolare quella portata avanti dall’amministrazione comunale, dagli assessorati alla Cultura e Tradizioni Popolari, al Turismo, Pubblica Istruzione e dall’associazione turistica Pro Loco.
Altissima l’adesione (48) delle classi di ogni ordine e grado pervenute dall’Istituto Comprensivo “Gramsci+Rodari” e dal 1° Circolo Didattico “S.G. Bosco” di Sestu che hanno accolto il progetto con grande entusiasmo ma vi è il rammarico considerato il ridotto arco temporale a disposizione: i laboratori didattici, infatti, saranno destinati a solo 29 classi e si terranno dalle 09 alle 12.30 presso la casa comunale “Ofelia Marras”. Il pane spiegato ai bambini: un progetto di educazione alimentare. Il processo di panificazione rappresenta un ottimo argomento di educazione alimentare per bambini, sul quale costruire un progetto didattico perfetto per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e le prime classi della scuola secondaria di primo grado. Le competenze e le abilità sviluppate tramite questa attività potranno essere quindi di grande supporto non solo per le attività legate alla cucina, ma in ogni altra attività lavorativa manuale.
“Il progetto, riferisce l’assessore alla Pubblica Istruzione Roberta Recchia, proposto da Mario Ziulu, presidente della Pro Loco, e sostenuto dai soci della Pro Loco e dalle panificatrici volontarie del territorio è stato accolto con grande entusiasmo sia dal comune sia dalle scuole che hanno aderito con presenze importanti. Sarà un viaggio alla scoperta del pane artigianale e alla tutela dell’identità attraverso un esperienza sensoriale che vedrà i bambini protagonisti con le mani in pasta per poi gustare il loro pane. Un percorso dedicato anche alla scoperta del grano e alla coltivazione che porta a ricavare la farina”.
“Sono molto soddisfatta per un progetto di un’importanza fondamentale per la trasmissione delle tradizioni della panificazione al quale hanno aderito tantissimi alunni delle nostre scuole. Un sentito ringraziamento alla Proloco e al gruppo delle panificatrici e ai panificatori che amano trasmettere con passione le tradizioni e i saperi della panificazione” afferma la sindaca Paola Secci.
Come fare il pane? A cosa serve il lievito? Come si ottiene la farina dai semi? Tutte queste domande interessano moltissimo i bambini, notoriamente grandi golosi di michette, pagnotte e panini. E dal momento che il pane rappresenta la base della dieta mediterranea, oltre a essere profumato, maneggevole, presente in tutto il mondo con forme diverse e un forte valore simbolico e culturale, è il cibo più semplice e insieme perfetto da cui partire per un progetto di educazione alimentare. A scuola come a casa, perché nulla vieta ai genitori di ‘rubare’ qualche scheda didattica da usare in un pomeriggio di pioggia e ottenere due piccioni con una fava: si passa il tempo in modo intelligente e si riempie la cucina con il profumo del pane fatto in casa.
Al progetto collaboreranno i soci e volontari della Pro Loco che da tempo portano avanti “la storia delle nostre tradizione tra cui quella della panificazione e si svolgerà dall’8 marzo al 28 aprile 2023, presso i locali comunali “Casa Ofelia Marras” che ben si presta a questo genere di attività.
Al termine dei laboratori a cura dell’AGRIS – Agenzia per la ricerca in agricoltura verrà allestita una mostra sul ciclo produttivo del grano della durata di due giorni”.








