Serramanna, milioni di euro spesi tra “gratta e vinci”, slot machines e lotto e il comune prende posizione. Il sindaco Gabriele Littera: “Davanti a questa situazione e questi numeri enormi c’è solo da riflettere, da analizzare la situazione e da prendere contromisure”.
Lotta alla ludopatia: troppi i denari “investiti” negli ultimi anni dai cittadini che, tra una giocata e l’altra, hanno speso “un patrimonio”. Il primo cittadino comunica i dati e avverte: “Questi numeri da ora ci impegniamo a farli scendere. Potete scommetterci”.
Cifre da capogiro, “la comunità di Serramanna nel solo anno 2018 si è giocata 5.783.862,57€ tra lotterie, gratta e vinci, slot machines, lotto etc(escluso il gioco online). Pari a 649,65€ pro capite includendo anche i neonati ed i centenari” spiega Littera. “Nel solo anno 2019 si è giocata 6.157.805,48€. Pari a oltre 700€ pro capite. Nel 2020, nel 2021 e nel 2022, dobbiamo attendere ancora dati ufficiali, prevediamo siano ancora al rialzo”.
Su questi temi l’amministrazione comunale corre ai ripari: l’assessore alle politiche sociali, Francesca Pontis, e il sindaco hanno incontrato gli esperti Atzori, Melis e Zucca del Piano Regionale Gioco d’Azzardo Patologico dell’ASL. “Il Piano Regionale, che ha come direttore scientifico Graziella Boi, si occupa di prevenzione, cura e riabilitazione del Disturbo da Gioco d’Azzardo. Durante l’incontro si sono affrontate diverse tematiche inerenti la prevenzione e la formazione e si è ipotizzata una programmazione di iniziative di informazione, prevenzione e formazione nel territorio.
Davanti a questa situazione e questi numeri enormi c’è solo da riflettere, da analizzare la situazione e da prendere contromisure. Non possiamo buttare ogni anno milioni di Euro in questo modo.
Comunicheremo presto tutte le iniziative in proposito. Chi comunque dovesse avere bisogno di un confronto su questa problematica chiami il numero 800 760077″.
Una riflessione: “6 milioni equivalgono a 3 asili nido, 8 anni di IMU, 15 anni di IRPEF, 60km di strade rurali ripristinate, 4 nuovi ecocentri, 3 anni di stipendi per tutto il personale del Comune, 4 anni di raccolta rifiuti, 15 anni di bollette dell’elettricità pubblica”.









