Pronta la denuncia per stabilire le cause esatte del decesso di Elisabetta Montis, 45 anni, morta presso l’ospedale di San Gavino Monreale la notte tra martedì e mercoledì dopo un ricovero in terapia intensiva lungo tre mesi e dieci giorni. A dare la comunicazione è la mamma Olivia Pilia, che, frastornata dal dolore, non si arrende e vuole far luce su quanto accaduto. Una vicenda che ha inizio un anno e mezzo fa, la frattura del femore e un intervento chirurgico avvenuto mesi dopo. Un calvario tra lastre e fisioterapia, il dolore che non cessava e la setticemia. Il ricovero per mesi in terapia intensiva e poi la morte. Questo è, in sintesi, quanto emerge dal racconto della madre che ha affidato documenti e referti in mano agli avvocati. Intanto in una nota stampa di ieri, firmata da Sergio Pili, Direttore del Presidio Ospedaliero Nostra Signora di Bonaria si legge che “il decesso è intervenuto dopo una lunghissima vicenda di eventi patologici che dura da anni. Malattie diverse che probabilmente affondano le radici in una annosa condizione di fragilità.
Il nostro Ospedale ha assistito e ricoverato varie volte negli ultimi anni la Signora Elisabetta, sempre con elevata professionalità. L’ultimo ricovero è avvenuto a Luglio e le gravissime condizioni del momento dell’accettazione in Pronto Soccorso hanno portato ad accogliere la signora in Terapia intensiva dove per mesi i medici e il personale di assistenza si sono prodigati nelle cure possibili con competenza, serietà, impegno utilizzando le terapie più efficaci ed impiegando le tecniche rianimatorie più avanzate.
Serietà, impegno e attenzione che assicurano sempre e che sono noti e apprezzati dalla nostra comunità. Durante il ricovero alla Signora Olivia è stato offerto l’ascolto, la condivisione delle informazioni sanitarie e il sostegno degli operatori”.
I funerali di Elisabetta Montis, inizialmente annunciati per oggi, sono stati rinviati a data da destinarsi.
È un paese in lutto quello del Medio Campidano, la scomparsa della donna ha destato un profondo dolore: conosciuta e stimata, da tre mesi era ricoverata nel reparto di terapia intensiva. Parenti e amiche non mancavano mai di mostrarle affetto e vicinanza: ora sorreggono mamma Olivia, che ha perso la figlia che viveva con lei.
Le amiche di Elisabetta organizzeranno una fiaccolata per la donna scomparsa, un cammino in silenzio per le vie del centro abitato del paese, per ricordarla, per stringersi nel dolore, per riflettere e farsi forza a vicenda in questo triste momento.











