Monastir, martellate contro la lapide per tumulare la zia morta un mese fa

“Avevamo appuntamento alle 10 con gli operatori incaricati ma si sono dimenticati”: i parenti di Sonia Piga intervengono da soli e aprono un varco nel loculo per aggiungere le spoglie cremate a quelle del fratello e del padre.


Per le ultime notizie entra nel nostro canale Whatsapp

Strazio e dolore per i familiari di una donna di 49 anni, deceduta per infarto fulminante il 10 settembre. “Lei doveva essere tumulata con mio nonno e mio zio. Il Comune è stato avvisato a fine settembre poiché doveva rimuovere la lastra. Abbiamo pagato una somma di circa 100 euro per questo intervento, l’appuntamento era ieri alle 10 del mattino ma non si è visto nessuno.

Abbiamo chiamato i vigili e chi doveva rimuovere la lapide è giunto alle 11,30 – racconta la nipote Yasmine – ma nel frattempo abbiamo aperto noi”.

Rabbia, dolore, frustrazione hanno preso il sopravvento, l’urna, in braccio alla mamma, cullata sino alla fine tra le lacrime, e lo sconforto per quanto accaduto. “Vogliamo solo condividere quanto è accaduto poiché riteniamo ingiusto che nessuno si sia presentato in cimitero all’ora stabilita. Abbiamo pagato per far rimuovere la lastra, alla fine lo abbiamo fatto noi, per far riposare zia con nonno e zio, insieme, per sempre”.


In questo articolo:


--}}