Prosegue, senza sosta, l’attività della Guardia di Finanza di Cagliari a contrasto della commercializzazione di prodotti non sicuri. Nei giorni scorsi, nell’ambito di uno specifico progetto di monitoraggio del territorio diretto dal Comando Provinciale, le fiamme gialle hanno sequestrato 32.929 articoli, rinvenuti in un punto vendita di Cagliari ed altri 234 in uno di Quartu Sant’Elena.
Nel primo caso i prodotti rinvenuti, tra i quali utensileria, stickers e accessoristica varia erano messi in vendita in difformità alle norme stabilite dal Codice del Consumo, in quanto privi di qualsiasi avvertenza e delle indicazioni in lingua italiana, nonché di quelle relative al produttore, all’importatore e al paese di origine, tutti elementi che certificano il prodotto come sicuro in base ai dettami stabiliti a livello comunitario. Per il titolare dell’esercizio commerciale è scattata la sanzione fino ad un massimo di 25.823 euro.
Nel secondo caso, invece, i Finanzieri, oltre a 157 prodotti (accessori per telefonia e cover) messi in vendita in difformità alle norme stabilite dal Codice del Consumo, hanno rinvenuto e sequestrato 77 articoli – tra accessori elettrici, informatici e di telefonia – riportanti il marchio CE contraffatto. Il responsabile del negozio è stato, pertanto, in relazione a quest’ultima circostanza, segnalato alla Procura della Repubblica di Cagliari per il reato di frode in commercio e destinatario altresì di una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 1.032 euro per la commercializzazione di prodotti indicizzati come non sicuri.











