Un odore forte e acre di plastica bruciata. Continuamente. E’ quanto lamentano gli abitanti di Selargius nel gruppo omonimo Facebook. Sono tante le segnalazioni che arrivano anche alla redazione. “È da giorni- ci scrivono- che in diverse zone del paese, come risulta dalle varie testimonianze sul gruppo, si è costretti improvvisamente a chiudere finestre e sigillarsi in casa per un puzzo infestante di rifiuti/plastica bruciata. Gli orari variano sempre: dal pomeriggio, alla mattina, alla sera inoltrata, addirittura la notte. Il risultato è sempre lo stesso: si corre a chiudere immediatamente infissi e finestre ma il fumo tossico ha già invaso la casa. La mancanza di ricambio d’aria che segue costringe oltretutto a respirare ancora maggiormente quello schifo.”
Diverse le zone da cui arriverebbero i fumi: dal campo nomadi sulla 382, dalla zona industriale, lungo la 554 tra i semafori all’incrocio per Settimo e Dolianova. Secondo le testimonianze i fuochi verrebbero accesi all’imbrunire.
“Da cittadina mi chiedo: in un paese come Selargius, in cui c’è una solerzia incredibile nel ritiro dei rifiuti dei cittadini (spesso con arbitraria “fantasia” si ritiene che il sacchetto utilizzato non sia idoneo e non si provvede al ritiro) – denuncia la nostra lettrice – possibile che non ci si accorga di un evidente smaltimento illecito di rifiuti anche su segnalazione dei cittadini stufi di subire queste esalazioni? Abbiamo bisogno di rendere il problema quanto più visibile a tutti così da pensare ad un’azione collettiva che ci permetta di vedere chiaro in questa vicenda, sperando in una mobilitazione dei rappresentanti dei cittadini. “












