Per oltre tre anni ha atteso di essere risarcito per un incidente tutt’altro che raro. Stefano Montisci, ventenne selargino, parcheggia il suo motorino in via delle Magnolie a Selargius. Il tempo di far toccare la terra al cavalletto e di fare pochi metri, poi la strada sprofonda tirandosi dietro lo scooter. Solo per pura casualità Montisci non si trovava vicino al suo mezzo. Assistito dall’avvocatessa Silvia Dedoni, ha trascinato davanti al giudice di pace il Comune. Che, a sua volta, ha chiamato in causa Abbanoa: nel punto dove è sprofondata la terra, infatti, la società idrica aveva eseguito dei lavori. Si cerca un accordo, gli anni passano e alla fine si arriva alla decisione di dividersi le colpe: il 50% del danno se lo accollerà Abbanoa, la metà rimanente l’amministrazione comunale selargina. Oggi, con una delibera, la Giunta Concu ha deciso di pagare 740 euro al giovane.
E l’altra metà del denaro? La compagnia assicuratrice “non copre il sinistro in quanto lo stesso risulta essere sotto franchigia contrattuale”. Sempre meglio di nulla, insomma. La legale del giovane precisa che “la causa deve ancora terminare”. Ma ci penserà Abbanoa.












