Cambi e scambi tra assessori, ancora una volta si rinnova la giunta non senza, però, nuovi malumori che scatenano i dibattiti in città. A chiedere la parola questa volta è il coordinamento di “Capoterra Civica” che “esprime profondo imbarazzo per le continue giravolte politiche del sindaco Garau. Per il momento ci limitiamo a ricordare solo gli eventi più eclatanti. Inizialmente, il gruppo “Capoterra Civica” aveva sostenuto il sindaco Garau in virtù di un programma comune, con l’intento di perseguire esclusivamente l’interesse della collettività capoterrese. Tuttavia, fin dal primo giorno di mandato, il comportamento del sindaco ha mostrato evidenti segni di incoerenza (come è successo per Abbanoa), con annunci sulla stampa e scelte politiche che hanno minato la stabilità della maggioranza e della comunità di Capoterra.
Basti pensare che, dopo soli sei mesi, due assessori sono stati costretti a dimettersi, per essere sostituiti poco dopo. Successivamente, il sindaco Garau ha azzerato la Giunta Comunale con la revoca di tutti gli assessori imponendo la sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio Comunale e capogruppo di “Capoterra Civica”, Stefano Piano, con l’intento di ridisegnare la maggioranza a sua immagine. L’atteggiamento politico schizofrenico di Garau ha toccato il culmine quando, ha proposto a Stefano Piano, appena sfiduciato, di rientrare in maggioranza, riservandogli un posto in giunta per l’assessore tecnico, Pino Baire, scelto da “Capoterra Civica”.
Un’operazione mirata ad estromettere il Psd’Az dall’esecutivo e a destabilizzare ulteriormente la maggioranza.
L’instabilità politica non si è fermata qui. Il 21 gennaio, dopo aver constatato l’impossibilità di “far cambiare gruppo politico” al nostro assessore Pino Baire lo ha revocato. Ma il colpo di scena più recente è arrivato il 29 gennaio, quando il sindaco ha contattato telefonicamente la consigliera di “Capoterra Civica”, Erica Cugis, per offrirle un posto in giunta.
In un contesto così instabile e inaffidabile, “Capoterra Civica” ha deciso, all’unanimità, di rifiutare ogni offerta di incarico.
Il nostro impegno rimane quello di rappresentare seriamente e con integrità morale i cittadini di Capoterra, mantenendo il nostro ruolo all’interno del Consiglio comunale, rispettando la volontà popolare e perseguendo esclusivamente l’interesse collettivo, lontano da giochi di potere e manovre politiche personali”.