Il Ctm contesta i dati forniti dalle organizzazioni sindacali sull’adesione alo sciopero di ieri, 4 maggio, a Cagliari. “Chi ha fornito i numeri relativi all’adesione ed al numero dei manifestanti probabilmente vede doppio – dichiara l’azienda – L’adesione da parte dei lavoratori di Ctm è stata intorno al 60% e non del 94% così come dichiarato dagli organizzatori dello sciopero”.
Secondo il Ctm “Si tratta di una dichiarazione estremamente contraddittoria rispetto all’accusa rivolta all’azienda di aver boicottato lo sciopero con l’utilizzo di personale interinale. Sul merito della vertenza, per la quale è stato dichiarato lo sciopero, è tuttora in corso il confronto con tutte le organizzazioni sindacali che hanno voluto mantenere aperto il tavolo di trattativa con l’azienda. Il Ctm ha sempre cercato di individuare risorse da destinare al personale senza fare distinzioni tra lavoratori di serie A e di serie B. Al contrario, nel dare attuazione a livello locale agli accordi nazionali di settore ha previsto per tutti i giovani assunti dal 2001 in poi un trattamento migliorativo rispetto a quello garantito dal contratto nazionale”.











