USB Sanità denuncia l’assenza di comunicazione ai lavoratori e alla cittadinanza sullo sciopero di lunedì 22 settembre e richiama l’amministrazione alle proprie responsabilità.
L’Unione Sindacale di Base (USB) Sanità esprime, tramite il suo referente aziendale Gianfranco Angioni, un forte disappunto per la grave mancanza di comunicazione da parte dell’amministrazione dell’ARNAS Brotzu riguardo allo sciopero programmato per il 22 settembre. “L’amministrazione ha l’obbligo di comunicare le informazioni relative agli scioperi e non può esimersi da questo dovere”, sottolinea Angioni.
“Secondo quanto stabilito dalla Legge 146/1990, è obbligatorio informare i cittadini sui possibili disagi ai servizi offerti entro cinque giorni prima dello sciopero. “Ci troviamo di fronte a un problema molto grave anche per le possibili ripercussioni sugli ambiti assistenziali – prosegue Angioni – e abbiamo richiesto alla Direzione Aziendale urgenti chiarimenti sulla mancata predisposizione dei contingenti minimi. Se non riceveremo risposte adeguate, ci vedremo costretti a informare la Commissione di Garanzia Nazionale”.
Angioni ribadisce che, in assenza di misure di precettazione previste dalla legislazione vigente sullo sciopero, tutti i lavoratori hanno il diritto di aderire liberamente all’iniziativa sindacale, senza alcuna conseguenza e responsabilità per i lavoratori coinvolti.
In un momento così critico, è essenziale far sentire la propria voce su questioni di grande rilevanza sociale. “Ci preoccupa il fatto che quanto sta accadendo presso il Polo Sanitario della Sardegna possa essere inteso come un tentativo di boicottare lo sciopero. L’iniziativa Nazionale che portiamo avanti è a sostegno del popolo palestinese, attualmente vittima di un genocidio in atto con centinaia di migliaia di morti, tra cui 15 mila bambini. Lo sciopero è anche finalizzato ad accompagnare e proteggere la spedizione umanitaria in corso con la Global Sumud Flotilla, e a chiedere al Governo nazionale di sospendere qualsiasi iniziativa diplomatica e commerciale con Israele”, dichiara Angioni.
USB Sanità, lunedì 22 settembre, aderirà all’iniziativa promossa dall’intera confederazione sindacale, partecipando a un corteo che avrà inizio alle 9.30 in piazza del Carmine a Cagliari.
“Basta con le guerre e il loro finanziamento!” – conclude il referente di USB Sanità, ribadendo l’importanza di mobilitarsi per la giustizia sociale, la salvaguardia della vita e i diritti umani”m conclude il portavoce di Usb Sanita.











