Una banda armata ha seminato il terrore sulla statale 131 nel primo pomeriggio. Nei pressi del bivio per Sanluri, sette malviventi incappucciati hanno bloccato il conducente di un furgone portavalori della Vigilanza Sardegna, un mezzo blindato che era diretto verso il nord dell’Isola. Il loro progetto era stato studiato fino all’ultimo dettaglio: il commando, una volta fermato il furgone chiudendo la strada con tir, ha aperto con una smerigliatrice il portellone del mezzo pesante e portato via un bottino di qualche milione di euro.
Scene da film quelle lungo la strada statale, dove la banda ha fatto fuoco almeno venti volte ed è poi scappata con sacche di soldi in contanti ed assegni caricati sulle spalle, per poi salire a bordo di due auto, che procedevano davanti ai furgoni e usate poi per la fuga. Oltre al tir, è stato utilizzato anche un Fiorino che seguiva i due mezzi ed un’Audi A6 con cui la banda ha simulato un guasto e rallentato la corsa dei due furgoni della Vigilanza Sardegna. I malviventi si sono impossessati anche di cinque pistole e un fucile dei tre vigilantes, ma ancor prima della fuga hanno tentato di appiccare le fiamme al portavalori. Sul posto i carabinieri della compagnia di Sanluri e i colleghi del comando provinciale, insieme agli agenti della polizia stradale.
Nella zona si sono alzati in volo gli elicotteri della polizia e dei carabinieri: è caccia ai malviventi da un capo all’altro della regione. Già disposti diversi posti di blocco per la caccia ai rapinatori. La strada è stata chiusa al traffico: inevitabili i rallentamenti per chi percorre la Carlo Felice, piombata nel caos. La strada, come comunica l’Anas, è vietata alla circolazione in direzione Nord dal km 34,050 al km 40,800 nel territorio comunale di Serrenti, in provincia del Medio Campidano.