Scattato lo sciopero dei benzinai, fallisce anche l’ultimo tentativo di mediazione

“Troppo tardi” dicono le sigle sindacali che però si dividono sulla durata: una parte vuole riprendere il servizio dopo 24 ore di stop


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E’ scattato in serata lo sciopero dei benzinai su tutta la rete nazionale, self service compresi. Ma i gestori si dividono sulla sua durata (24 o 48 ore), al momento ancora ignota, che potrebbe perciò essere a discrezione di ciascuna sigla.  Il tentativo di scongiurare il blocco da parte del governo, con una convocazione dei sindacati nel pomeriggio, è dunque fallito. I presidenti di Fegica e Figisc/Anisa in una nota dichiarano: “Troppo poco e troppo tardi per revocare lo sciopero. Il tentativo in extremis fatto dal Ministro Urso, peraltro apprezzato, non riesce ad intervenire con la necessaria concretezza – spiegano – L’annuncio dell’avvio del tavolo volto a ristrutturare la rete distributiva e ridare un piano regolatorio certo va nella direzione giusta e auspicata. Ma le modifiche ipotizzate sul decreto, oltre a non essere sufficienti, sono ormai nelle mani del Parlamento. Quel che rimane sullo sfondo, sconti o non sconti sulle multe, cartelli o non cartelli da esporre, è l’idea di una categoria di lavoratori che speculano sui prezzi dei carburanti. Il che è falso e inaccettabile. Lo sciopero è quindi confermato. Così come rimane confermata l’intenzione della categoria di dare tutto il proprio contributo al processo di riforma, per ora solo annunciato”.