Non sono coinvolti solo i parrucchieri nella “rivoluzione” della fase due del Coronavirus, ci sono anche le estetiste e gli estetisti. Le regole-consigli dell’Inail e dell’Iss, anche per loro, prevedono una modifica radicale del lavoro. Sono due i paragrafi dedicati nel comunicato ufficiale, con tutta una serie di osservazioni e nuove modalità snocciolate in modalità “temporale”, vale a dire dall’entrata all’uscita di una o di un cliente dal salone: “L’estetista lavora in ambienti generalmente singoli e separati (cabine) e le prestazioni tipiche comprendono già misure di prevenzione del rischio da agenti biologici alle quali ci si deve attenere rigorosamente nello svolgimento della normale attività professionale”. E, e a livello generale di misure organizzative e di prevenzione possono “copiare” i loro colleghi barbieri, scendendo nel particolare emerge che “durante i trattamenti estetici i pannelli della cabina dovranno essere chiusi. Nel contesto dell’attuale emergenza sanitaria dovranno essere adottate specifiche misure soprattutto per le operazioni di cura del viso, incluse quelle di micropigmentazione: in particolare, per i trattamenti del viso che implicano l’uso di vapore, si devono prevedere, dove possibile, operazioni alternative” e i trattamenti “potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione”. Vietati, senza possibilità di appello, “la sauna, il bagno turco e le vasche idromassaggio. Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento”.
Necessario, inoltre, “pulire e disinfettare scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro secondo le indicazioni fornite dalle circolari del ministero della Salute e dal rapporto Iss Covid-19 numero 19/2020, con particolare attenzione a tutte le apparecchiature e strumenti e a tutte le superfici con cui il cliente è venuto in contatto. Prima di far entrare il cliente successivo, bisogna garantire il ricambio di aria nella cabina il più possibile in modo naturale aprendo le finestre, oppure meccanicamente. Tutte le procedure di prevenzione elencate richiederanno inevitabilmente un tempo maggiore del solito, che di conseguenza renderà necessaria una accurata pianificazione dei tempi operativi fin dalla fase di prenotazione secondo gli stessi criteri indicati nella sezione precedente”.











