Adottano due mici che scappano dopo qualche giorno dalla loro nuova casa durante un temporale, avvisano la donna dalla quale li avevano presi e da quel momento diventano entrambi vittime di una ricerca forsennata dei due animali da parte dell’ex padrona. La donna, stando alla denuncia formulata da uno dei due giovani ai carabinieri di Sarroch, si è presentata su un sito internet con un nome non suo. Ma è il minimo: “Abbiamo compilato il modulo di adozione di due gatte e quattro cuccioli il 27 maggio, il quindici giugno le due gatte scappano”. La copia avvisa la dona sperando in un aiuto, ma avviene l’esatto opposto: iniziano ad arrivare centinaia di messaggi e una caccia alle gatte con tanto di taglia di cinquecento euro.
“Peccato che sui social la donna abbia messo il nostro indirizzo di casa, invitando chiunque a compiere una invasione di domicilio. Questo è cyber bullismo, possiamo difenderci solo con l’aiuto delle forze dell’ordine”. La vicenda potrebbe già essere chiusa, visto che le gatte sono nuovamente al sicuro: “Eccole in foto con noi, speriamo che basti come prova. La donna che ce le ha date, oltre ad avere e ammesso di averle prelevate da una colonia, azione vietata, pretende pure di fare visite post affido. Per legge non sono obbligatorie, non abbiamo perciò intenzione di vederla nemmeno davanti all’uscio di casa”.












