Idrocarburi nel mare di Sarroch, nuove chiazze nere e oleose nel golfo dopo le abbondanti precipitazioni di questi giorni. L’sos con tanto di segnalazioni alle autorità competenti arriva dall’associazione ambientalista Salva il Mare: “Nella serata del 30 settembre 2015 gli appartenenti all’Associazione Salva il mare unitamente al suo presidente Carmelo Mura, appuravano che in località porto Foxi di Sarroch a seguito di forti precipitazioni, la fascia costiere prospiciente emanava un forte odore pungente tipico di verosimili idrocarburi. In quella circostanza visto l’orario e la scarsa visibilità non era possibile appurare presenza o meno di tracce di inquinamento, rimandando la verifica alla mattina del giorno successivo.
2)- Alle ore 08.00 del 1 ottobre 2015, sempre appartenenti all’Associazione capeggiati dallo stesso presidentie appuravano che nella località in questione, oltre a persistere l’odore acre di idrocarburi, la presenza di una vasta chiazza oleosa che inizia dalla torre di raffreddamento dello stabilimento Sarlux e si estende in direzione N. N.E. sospinta dal vento. L’estensione della stessa chiazza si perde a vista d’occhio verso la direzione prima detta. Con l’ausilio di un natante dell’Associazione ci siamo recati proprio sopra la zona inquinata, riscontrando che in quel tratto l’increspatura del mare era inequivocabilmente appiattita dalla coltre di sostanze oleosa che formano degli effetti cromatici luccicanti tipico degli idrocarburi. Quanto detto veniva fotografato e filmato. Nella circostanza venivano notati sulla costa degli operai intenti a trafficare in corrispondenza degli scarichi a mare colà esistenti. Sempre nello specchio acqueo interessato, veniva notato un natante riconosciuto in servizio all’azienda Petrolifera, che continuava ad effettuare delle evoluzioni in velocità, manovrando in andatura avanti e indietro, il cui senso logico non è da noi comprensibile, in quanto lo stesso non è una barca anti inquinamento e non stava effettuando manovre di bonifica.
3)- il Presidente con altri appartenenti, non appena accortosi della presenza inequivocabili di idrocarburi in mare, alle ore 08.20 circa denunciava telefonicamente quanto da lui visto alla Guardia Costiera del distaccamento di Sarroch all’utenza 070/900057. Il Militare che riceveva la chiamata, riferiva che prendeva atto della mia denuncia senza aggiungere altro. Alle ore 08.30 circa veniva sempre dal presidente portato a conoscenza dell’accaduto il Corpo Forestale e Vigilanza Ambientale, i quali prendevano atto della notizia. Solamente a tarda mattinata veniva reperito il Sindaco di Sarroch, il quale noviziato dell’accaduto riferiva che era già a conoscenza dei fatti e stavano monitorando la vicenda, stessa cosa riferiva l’Assessore all’Ambiente.
4)- Poiché alle ore 10.50 successive, trovandoci a bordo dell’imbarcazione dell’associazione nell’aerea interessata, e visto che non era intervenuto nessun organo dello Stato, o mezzi per la bonifica, sempre il presidente contattava il numero verde d’emergenza della Guardia Costiera 1530, dove informava di aver già comunicato al distaccamento di Sarroch l’accaduto e che sul posto non era intervenuto ancora nessuno ed il mare era sempre nelle note condizioni. L’interlocutore riferiva che era a conoscenza dell’accaduto da ieri che era dovuto all’apertura delle valvole di sicurezza”. Guardate il VIDEO












