“Nel periodo estivo L’Amministrazione ha dovuto prevedere il noleggio di un’autobotte per un importo di 150 mila euro”. A proporre la soluzione è il gruppo politico Noi per Sarroch composto da Attilio Buonomo, Mirko Spiga e Vittorio Cois. “Attualmente l’acqua utilizzata per irrigare le piante è prelevata dalla rete pubblica, comportando ingenti spese a carico del bilancio comunale e incidendo sulle riserve comunali di una risorsa preziosa come l’acqua, soprattutto in un periodo di grande siccità che da diverso tempo colpisce la nostra Isola e non solo.
Stesso problema si presenterà anche con l’altro progetto denominato Creazione di un corridoio e Cintura Verde tramite riforestazione urbana, dove al momento non sono previste le opere di irrigazione né tantomeno forme alternative di approvvigionamento idrico.
Alla luce di ciò il Gruppo Noi per Sarroch ha voluto offrire il proprio contributo presentando una mozione per proporre un’alternativa valida di approvvigionamento idrico attraverso il riutilizzo delle acque reflue dei depuratori situati nel Comune di Sarroch, una fonte sostenibile di acqua che attualmente viene dispersa e non utilizzata”.
Con Il Progetto di Forestazione Urbana denominato “ForestaSa” sono state messe a dimora circa 50.000 piante nella zona di Sa Punta “senza che fossero previste le opere di irrigazione ne fonti di approvvigionamento idrico adeguate e sostenibili, comportando da un lato il rischio di disperdere un finanziamento di oltre 2 milioni di euro e dall’altro comportando maggiori costi per le casse comunali”.
Il progetto è stato approvato con Delibera di Giunta n. 115 del 23/09/2022 e solo recentemente, “con oltre 2 anni di ritardo, è stata affidata la sola progettazione dell’impianto di irrigazione e solo a seguito dei diversi solleciti in Consiglio Comunale da parte del gruppo di opposizione”.
Il riutilizzo delle acque reflue trattate può rappresentare una soluzione sostenibile e economica per l’irrigazione delle aree verdi urbane comunali. Diversi Comuni italiani hanno adottato sistemi di recupero delle acque reflue con successo esempio il depuratore di Rapallo e Zoagli (gestisce quasi 90.000 abitanti equivalenti ad una portata di 1800 mc/ora).
In Sardegna ci sono varie realtà che utilizzano sistemi di recupero delle acque reflue con successo, esempio S.Maria Coghinas utilizza le acque depurate per irrigare dei carciofai mentre ad Arborea si utilizza l’acqua depurata per immetterla in particolari risaie.
“Sulla base delle informazioni da noi acquisite per l’impianto di depurazione sito in Via al Mareil progetto è facilmente implementabile in quanto è sufficiente la realizzazione di una sola vasca di decantazione e un sistema di pompaggio che va ai filtri a sabbia e carboni attivi mentre per l’impianto di depurazione sito in Località Perd’e Sali sono necessari ulteriori interventi”. Si chiede insomma all’amministrazione “di avviare colloqui con Abbanoa affinché venga stipulata una partnership al fine di realizzare un sistema di recupero delle Acque Reflue. A realizzare uno studio di fattibilità atto ad implementare un sistema di riutilizzo delle acquee reflue. Ricercare finanziamenti regionali, nazionali ed europei. Promuovere una campagna di sensibilizzazione ed informazione rivolta alla cittadinanza sull’importanza del riutilizzo delle acque reflue e sulla tutela delle risorse idriche. Cercare la collaborazione con enti e istituzioni locali, regionali e nazionali per la realizzazione di un progetto pilota e di iniziative innovative nel campo del riutilizzo delle acque reflue”.