Scontro elettorale sulle scorie nucleari in Sardegna. Antonella Zedda di Fdi accusa la candidata del Campo Largo Alessandra Todde: “Nel leggere le dichiarazioni della candidata del campo largo non ritrovo un minimo di onestà intellettuale che prima di questa campagna elettorale potevo riconoscerle. Fa dichiarazioni assurde e totalmente strampalate, oltre che false e tendenziose sul decreto del governo Meloni in cui si parla del deposito delle scorie nucleari. Raccontiamo la verità: è da 15 anni che la politica ha scelto di abdicare al suo ruolo decisorio sull’argomento, affidandosi totalmente ai tecnici e senza prevedere un ascolto dei territori, non una clausola di tutela ma lasciando spazio solo a freddi algoritmi che potessero individuare la zona migliore. Chi ha lasciato che tutto questo accadesse sono stati i governi tecnici, con nessuna maggioranza elettorale, tutti casualmente sostenuti dagli stessi che appoggiano la Todde: il campo largo. Perché chiamarsi sinistra al governo ormai non è più di moda oltre a essere riconoscibili per i disastri fatti. Il Governo Meloni con Fratelli d’Italia mette ordine, anche in questa vertenza: rende possibile l’autocandidatura dei siti e indica tra le possibili zone le aree militari. Comprendo che la candidata grillina preferisca il caos piuttosto che precise indicazioni ma stia tranquilla, come lo sono i Sardi, con Fratelli di Italia non c’è il rischio deposito scorie in Sardegna anzi c’è la certezza del contrario, chiarendo in maniera inequivocabile che questo con noi al governo non potrà mai accadere”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Antonella Zedda, vicepresidente del gruppo in Senato.












