Erano accusati di peculato aggravato e già condannati in primo grado, ma il caso è stato chiuso in appello perché dall’epoca dei fatti sono ormai passati 13 anni. Gli imputati erano tutti esponenti della Margherita, Socialisti, Progetto Sardegna e Idv. Dall’epoca dei fatti sono passati 13 anni, dunque il reato è prescritto. Si chiude così, per non essere riusciti a emettere una sentenza nei tempi previsti, la vicenda di 22 ex consiglieri del centrosinistra sardo accusati di uso illecito dei fondi destinati ai gruppi consiliari. “I reati sono estinti per prescrizione”, ha dichiarato in apertura di seduta il presidente della seconda sezione della corte dAppello di Cagliari ha chiuso il processo per peculato aggravato nei confronti di 22 dei 25 esponenti politici del centrosinistra condannati lo scorso anno, tutti a pene comprese tra un anno e quattro mesi e due anni e tre mesi di reclusione. I fatti contestati si riferiscono alla tredicesima legislatura, dal 2004 al 2009.
A causa della prescrizione, le sentenze di condanna sono state azzerate per Mariuccia Cocco, Giuseppe Cuccu, Giovanni Giagu, Giovanni Battista Orrù, Elia Corda, Stefano Pinna, Chicco Porcu, Antonio Calledda, Angelina Corrias, Vincenzo Floris, Silvio Lai, Giacomo Spissu, Salvatore Mattana, Franco Sanna, Giuseppe Matteo Pirisi, Simonetta Sanna, Carmelo Cachia, Gavino Manca, Giovanni Tocco, Tarcisio Agus e Beniamino Scarpa. Tutti gli imputati erano esponenti della Margherita, poi passati al Pd, Socialisti, Progetto Sardegna e Idv.











