Il SOCCORSO di base 118 e i soccorritori.
Nel 1998 nasceva in Sardegna il Servizio 118, nasceva grazie all’apporto delle associazioni di volontariato sanitario, nasceva grazie a figure mitiche come Piero Golino a Cagliari e Gianfranco Ganau a Sassari.
Nasceva senza che le associazioni chiedessero una lira, oggi si direbbe un euro, chiedevano formazione, riconoscimento del proprio operato e soprattutto volevano aiutare, grazie a figure quali Eugenio Castello, Pierpaolo Campus, Giovanni Fois e altri partecipano alla Commissione Paritetica, si firma con l’assessore Fadda la prima convenzione che prevede un forfait di rimborso delle spese sostenute escluso il personale e una formazione alla neonata figura del soccorritore.
Nel 2003 l’Accorso Stato-Regioni definisce formazione e competenze del personale operante nel Sistema 118.
Nel 2008 l’Assessora Dirindin apre la convenzione alle cooperative, previa presentazione annuale del DURC, si parla di soldi si dimentica la formazione.
Nel 2010 la Centrale Operativa di Cagliari organizza per tutti un corso di 40 ore di formazione.
Con la giunta Arru nasce AREUS l’azienda per l’emergenza urgenza.
Da quel momento si parla più di soldi che di formazione.
Periodicamente si legge nei giornali la “rivolta” delle associazioni e delle cooperative si leggono gli stessi nomi sedicenti rappresentanti il volontariato e le Cooperative.
Così viene stravolta l’idea dei padri fondatori il Servizio 118, on. Fadda, on.Oppi, formare la figura del soccorritore a partire dal CUORE, il volontariato, offrendogli la conoscenza con la formazione.
Volevano, e volevamo, farli agire in SCIENZA e COSCIENZA.
Una rondine non fa primavera, ma troppi episodi, compreso quelli accaduti al sottoscritto, fanno pensare che molto sia da rivedere e non partendo dai compensi ma dalle professionalità.
Non certamente diminuendo il numero dei soccorritori ma aumentandone la competenza e soprattutto valutandone la motivazione e vigilando sui comportamenti.
Il rispetto delle regole è la base di un Sistema efficace, la verifica della qualità permette di modificare le regole.
Se un operatore fa in un turno 24 ore, sta violando la regola di sicurezza sul lavoro, se non ha una formazione adeguata all’accordo Stato regione non può definirsi soccorritore 118, se le attrezzature non sono idonee il rischio per la salute del paziente è elevato, tutte pratiche finalizzate al risparmio ma al risparmio di cosa e per il guadagno di chi?












