Sardegna, grande voglia di tornare alla normalità: contagi bassi, manca solo l’ufficialità

A Radio Casteddu, Gianni Chessa, Assessore al turismo.


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Grande voglia di tornare alla normalità in Sardegna: finalmente i contagi sono più bassi e da lunedì, manca solo l’ufficialità, arriverà la zona gialla e riapriranno bar e ristoranti. Si comincia a parlare di turismo anche se il premier Draghi sta frenando sul coprifuoco. A Radio Casteddu, Gianni Chessa, Assessore al turismo: “La gente ormai, anche con la vicinanza della stagione estiva e del caldo, vuole veramente uscire, vuole riprendersi la vita di tutti i giorni e ritornare alla normalità. È inutile pensare, e mi spiace per il dottor Draghi a ulteriori restrizioni: devono accelerare la vaccinazione alle persone. È inutile che pensano alle restrizioni, poi sarà difficile controllare la folla perché siamo un anno e mezzo chiusi e non se ne può più. A parte il danno economico collettivo, le persone, i ragazzi come si possono controllare?”.
Per la ripresa del turismo “dobbiamo dare una certezza di come si arriva in Italia: va benissimo il green pass e dobbiamo anche dire al turista di venire in Italia sani e di ripartire più sani, altrimenti preferiranno il turismo internazionale.
La gente non vuole più restrizioni e con altri mercati internazionali si sta giocando a chi strappare i turisti e l’Italia non può perdersi questa grande occasione.
Io credo che la Sardegna abbia pagato un grande scotto ma lo hanno pagato soprattutto le grandi città d’arte. La nostra bellissima isola in estate non è in competizione con nessuno, la Sardegna è unica a luglio-agosto e, se le cose vanno come si spera, sarà un grande recupero di presenze. Ovviamente bisogna guardare più avanti e cercare di allungarla fino, magari, ottobre/novembre. Noi abbiamo bisogno di persone che arrivino da fuori e, speriamo, che siano tutte sane: bisogna tornare al lavoro.
Anche oggi c’è stato un incontro con le parti  produttive  e siamo tutti d’accordo per un’azione unica. Stiamo predisponendo uno spot istituzionale forte,  che sfondi, che piaccia e si spera che entro fine maggio si possa far partire”.
Risentite qui l’intervista a Gianni Chessa del direttore Jacopo Norfo e di Paolo Rapeanu
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