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Sardegna in zona gialla da lunedì prossimo, ma la beffa per essere rimasti in zona arancione nonostante numeri da zona bianca c’è tutta. Lo fa capire l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu, intervenendo a margine dell’inaugurazione del centro tamponi rapidi della Croce Rossa alla stazione di Cagliari: “Finalmente zona gialla, come ha detto anche il presidente Solinas abbiamo numeri da zona bianca da almeno due settimane. Siamo soddisfatti anche del fatto che, finalmente, il Governo abbia accettato la nostra proposta di rivedere gli indicatori di rischio”, spiega Nieddu. “Sui vaccini siamo un po’ in ritardo, ma scontiamo le problematiche legate al passaggio sulla piattaforma delle Poste, ne avevamo due attive e ci ha un po’ condizionato. Ieri abbiamo fatto 14mila dosi, stiamo accelerando per l’obbiettivo giornaliero di quindicimila, potremo raggiungere a brevissimo. Stiamo anche aprendo nuovi hub, come quello a Senorbì”.
Intanto, nemmeno tanto sullo sfondo, resta anche la rabbia per essere arrivati in zona gialla “in ritardo” rispetto a tante altre regioni italiane. E Nieddu è netto: “Se il Governo avesse accolto prima la mia richiesta sulla modifica degli indicatori di rischio saremmo gialli già da due settimane”.