Côte à Côte intende mettere a confronto due artisti provenienti da diverse aree del Mediterraneo, invitandoli a realizzare un progetto comune al termine di un periodo di residenza. Côte à Côte si svolge fra il Marocco e la Sardegna e coinvolge Yassine Balbzioui e Matteo Rubbi.
Côte à Côte parte dall’osservazione del cielo come luogo ideale dove la costa araba tocca la costa europea (Côte à Côte, appunto) e dove poter innescare un dialogo tra le due culture attraverso l’arte. Il cielo è infatti un perfetto esempio di scambio culturale tra linguaggi diversi ed epoche diverse, luogo di incontro pacifico tra mondo arabo e occidentale, tra i due emisferi del Mediterraneo. Le “due coste” di questo progetto sono i due cieli notturni, quello di Rabat, una grande città tra mare e deserto, e quello di Perdaxius, un paesino della Sardegna dove il cielo notturno ancora resiste, non è mai scomparso. Côte à Côte vuole cominciare da ciò che questi due luoghi hanno in comune.
Il 9 dicembre dalle ore 18.00, tutto il materiale prodotto nelle due tappe di Côte à Côte verrà esposto all’EXMA di Cagliari. Fra le opere in mostra la grande tela di circa quattro metri, una creazione in comune fra i due artisti, raffigurante alcune costellazioni presenti nel cielo fra Rabat e Perdaxius. Le costellazioni sono spesso rappresentate da animali, sia nell’immaginario occidentale che in quello arabo: per questo lo sfondo dello striscione si popola di orsi, balene, aquile, pesci, scorpioni. La mostra rimane aperta sino al 3 gennaio 2016
Côte à Côte è un progetto realizzato da Cherimus nell’ambito di TERRA MOBILE per CAGLIARI CAPITALE DELLA CULTURA 2015 ed è curato da Susana Moliner Delgado della Companyìa (Madrid) e da Emiliana Sabiu di Cherimus.













