Premi comunitari per l’agricoltura, la Sardegna è fanalino di coda. Il triste primato è emerso ieri nel corso dell’audizione dell’assessore all’agricoltura Falchi davanti alla commissione attività produttive del consiglio regionale. I dossier stilati dalla Regione – in collaborazione con le associazioni di categoria – riflettono una problematica annosa per il comparto rurale. Il capogruppo regionale dell’Udc Gianluigi Rubiu evidenzia lo stato di difficoltà in cui si trova il mondo delle campagne: “Secondo i dati – evidenzia – la Sardegna è in ultima posizione nella classifica relativa ai pagamenti dei premi comunitari. Una situazione gravissima, vista l’emergenza economica in atto, che rischia di spopolare ancora di più i poderi. Basti pensare che, per l’annualità 2015, sono state espletate appena il 36 per cento delle pratiche. Un ritardo inaccettabile. Ci sono poi ancora da rimborsare i premi relativi alle annualità precedenti”.
Da qui la richiesta chiara del parlamentino: “Abbiamo sollecitato – spiega Rubiu – l’avvio delle procedure per organizzare anche in Sardegna l’ente unico pagatore, così come avviene in molte altre Regioni, vista l’inefficienza nel risarcimento dei premi”. Un invito preciso. “C’è inoltre da sollecitare l’agenzia nazionale Agea e l’Argea isolana per un veloce disbrigo delle pratiche volte al pagamento dei premi comunitari. Non è un caso che anche ieri la Coldiretti abbia invocato – conclude Rubiu – la corresponsione immediata dei premi arretrati”.












