Gli antichi mestieri animeranno il cuore della città, quello caratteristico e più antico, che spalancherà le porte delle abitazioni caratteristiche attraversate dalle vie e dalle mura, in parte, originali, quelle calpestate anche dai fanti e dai cavalieri che hanno difeso il castello di Eleonora d’Arborea. Le case degli abitanti del borgo, con i portoni tipici, gli archi in pietra e i caratteristici loggiati saranno aperti ai turisti che potranno entrare nel borgo da una delle 4 porte di accesso: La porta del Castello, della Muraglia, Porta Nuova e Portaleddu. “Tante le attrattive anche quest’anno, comprese quelle per i piccoli – il sindaco spiega Alberto Urpi – ma sempre in chiave medievale”. La Festa del Borgo, oggi abitato da 2500 persone, si svolgerà il 29 settembre e, per l’occasione, come ogni anno sono attesi migliaia di visitatori: l’antico passato piace assai, il mistero che ancora oggi si nasconde dentro la fortezza giudicale, intorno alla quale si sviluppò Sanluri, cattura la curiosità di è alla ricerca delle orme di chi ha vissuto dal XIII secolo in poi. “Una manifestazione in continua crescita e gli appassionati di borghi storici, di tradizione, di enogastronomia, di antichi mestieri non possono mancare alla nostra che, negli ultimi anni, celebra anche il nostro buonissimo pane tradizionale il Civraxu”.












