La giunta non è ancora stata presentata ufficialmente e già scoppia la prima, prevedibile polemica, come succede ogni volta che ci sono nomine esterne ai soliti circuiti. Alessandra Todde sceglie Armando Bertolazzi, area 5 stelle ed ex sottosegretario di Conte, per guidare la Sanità e finisce immediatamente sotto accusa.
“Il primo provvedimento della giunta riguarderà la sanità, con un intervento importante. Non una riforma, ma un modo diverso di lavorare. Se si poteva trovare un assessore altrettanto competente ma sardo? Credo che ripetere i soliti schemi quando un sedicesimo di sardi non riesce a curarsi non sarebbe stata una risposta ai sardi”: la presidente ha risposto così, a margine dell’ultimo incontro con gli alleati prima della presentazione di domani, alle 10.30 in consiglio regionale. “Competenza, estrema professionalità, curriculum, lo stare fuori dalle logiche credo siano valori aggiunti utili a noi sardi”, ha incalzato la Todde.
Apriti cielo. Da “è un segno di sfiducia nei confronti degli alleati” a “si poteva trovare una persona altrettanto e più competente in Sardegna”, da “si auto commissaria” a “ha scelto Conte un suo luogotenente”, è un diluvio di critiche.
Ma Todde tira dritto: meglio rompere gli schemi e uscire dal già noto. Che ha ampiamente dimostrato di non funzionare.











