Sanità allo sbando, pronto soccorso di Isili sbarrato e per un residente di Mandas la corsa in ospedale si è trasformata in una vera e propria odissea: “Ha dovuto fare la spola tra il Pronto Soccorso del Policlinico prima e del Brotzu ora”. Accanto al cittadino, il sindaco Umberto Oppus: “La misura è colma e non possiamo più assistere a queste situazioni. La sanità deve essere un diritto di tutti (e non su base censuaria o territoriale)”.
La salute non può attendere ma curarsi diventa sempre più difficile: il pronto soccorso di Isili da ieri, e sino alle 20 di oggi, rimarrà chiuso “a causa delle temporanee criticità organizzative della struttura”. Non ci sono medici, insomma. Ma per chi ha bisogno e non può attendere, c’è poco da fare se non emigrare verso altri territori, Cagliari in questo caso, e non senza difficoltà: traffico impazzito e trasloco dal Policlinico al Brotzu. Una situazione che metterebbe a dura prova chiunque, figuriamoci chi sta male.
“Sabati alternativi. Serata al Brotzu e riflessioni sulla sanità. È sempre più urgente tornare ai vecchi tempi con il potenziamento della sanità territoriale ed evitare gli “ingorghi” che ormai sono patrimonio di Cagliari: da quelli ospedalieri a quelli del traffico per non citarne tanti altri” ha espresso Oppus.