Una morte improvvisa, avvenuta nell’abitazione dove ogni giorno veniva coccolato e seguito dalla mamma e dal papà. San Sperate è sotto choc per Nicolò Pischedda, il neonato morto ad appena tre mesi. Una morte, come conferma lo stesso sindaco Enrico Collu, “è stata una causa naturale ad aver causato il decesso, ho saputo che il piccolo si trovava in casa. Ora è ospitato nella camera mortuaria per sollevare un pò la famiglia”. Il dramma è avvenuto poco dopo l’ora di pranzo, i genitori hanno subito dato l’allarme ma ogni soccorso è stato, purtroppo, inutile. Il padre ha 27 anni, la madre ventuno. Emanuele Pischedda e Jessica Vargiu, lui originario di Iglesias e lei di Cagliari, si erano trasferiti da qualche anno a San Sperate: “Emanuele so che lavora come guardia giurata, la sua è una famiglia stimata in tutto il nostro paese. In questi momenti non ci sono davvero molte parole da dire, sappiamo che due giovani genitori stanno vivendo il peggiore dei drammi che possa capitare. Come amministrazione comunale non faremo mancare la nostra vicinanza, come sempre tutta San Sperate c’è”.
Ed Emanuele Pischedda affida a Facebook un commovente ricordo del figlio, con tanto di foto: “Ciao amore di papà, sei venuto al mondo 3 mesi fa portando tanto amore e felicità e te ne sei già andato, piccolo mio, mi manchi già tantissimo e solo Dio sa quanto avrei voluto vederti crescere. Mi mancherai tanto, amore mio, adesso sei diventato un piccolo angelo. Papà ti ricorderà sempre cosi sorridente, ti amo”. Frasi toccanti e che ben fanno capire, purtroppo, la portata del dramma. Contattato da Casteddu Online, Pischedda ha solo la forza di aggiungere poche parole: “È un momento molto triste per noi, come si può immaginare e non ci interessa pensare ad altro”. Giovedì alle 15:30 i funerali.








