San Giovanni Suergiu- L’inferno di fuoco e la rabbia della sindaca Usai contro chi ha appiccato le fiamme: “Continua a strisciare”.
È stato necessario anche evacuare i cittadini a causa della vastità del rogo anche a ridosso delle case. 50 sono gli ettari andati a fuoco. “A chi ha attentato ancora una volta alle nostre vite e al nostro territorio rivolgo comunque un ringraziamento.
Grazie perché il ruolo di verme schifoso e assassino su questa terra è toccato a te e non a noi persone civili”. È successo nel pomeriggio di ieri, all’improvviso la situazione è diventata estremamente preoccupante a causa del forte vento che ha richiesto lo sforzo enorme di tutte le forze che per ore si sono prodigate per spegnere l’incendio. A distanza di poche ore dal fatto, lo sfogo della sindaca, anche lei in prima fila per garantire la sicurezza dei residenti.
“Ieri ho rivissuto assieme alla mia popolazione il dramma dell’incendio. Come nel 2023 la situazione è precipitata a causa del maestrale e se non avessimo avuto il pronto intervento delle squadre ora staremo raccontando ben più gravi epiloghi.
Intanto un doveroso ringraziamento a chi protegge le nostre vite e fronteggia l’avanzata delle fiamme con coraggio e professionalità: i Vigili del fuoco di Carbonia, il personale del Corpo Forestale delle Stazioni di Sant’Antioco e Carbonia e le associazioni di volontariato del Sulcis che hanno bloccato il terribile rogo a Is Urigus.
Sul posto le squadre del Gev Villamassargia, Avdag Gonnesa, Odv Assosulcis, Sant’Anna Arresi, Terraseo, Odv Athena, Soccorso Iglesias e tre elicotteri regionali provenienti da Villasalto, Pula e Lanusei a cui va il mio più sentito grazie.
È stato inoltre necessario anche l’intervento aereo di due canadair, uno decollato da Olbia e uno da Ciampino. Precauzionalmente, con l’aiuto dei carabinieri e della polizia locale, sono state fatte allontanare le persone dalle loro case e indirizzate al centro di raccolta nella piazza di Is Urigus. Sono momenti complicati da gestire e da coordinare ma ho constatato ancora una volta collaborazione e senso di responsabilità da parte dei cittadini.
A chi ha attentato ancora una volta alle nostre vite e al nostro territorio rivolgo comunque un ringraziamento.
Grazie perché il ruolo di verme schifoso e assassino su questa terra è toccato a te e non a noi persone civili. Chiunque tu sia continua a strisciare”.













