Nessuno sgombero ufficiale dei “parcheggiatori abusivi”, come era stato invece prospettato nelle scorse ore tra voci di corridoio mai confermate: la notizia arriva direttamente dagli uffici di Questura e Comando Polizia Municipale di Cagliari. A San Benedetto, tra le aree blu adibite alla sosta, nessun cittadino extracomunitario è stato mandato via: quel che invece è emerso è che sono stati potenziati i controlli e le ronde delle forze dell’ordine con l’unico scopo di monitorare quel che succede in quella zona, e, eventualmente, scongiurare nel limite del possibile e se ci fosse motivo, un “atteggiamento considerato tedioso, aggressivo” di chi (parrebbe) vende i propri oggetti agli automobilisti e ai clienti del mercato civico. Intanto questa mattina al mercato di San Benedetto, almeno una decina di cittadini extracomunitari si trovava nel piazzale esterno dei parcheggi a vendere fazzolettini e oggetti vari: da parte loro nessun atteggiamento di disturbo alle centinaia di persone che si recavano al mercato.
STOP AI PARCHEGGIATORI FUORI DAL MERCATO. Prosegue la raccolta firme di Noi con Salvini Sardegna per la petizione “Stop i parcheggiatori abusivi dal mercato di San Benedetto”. Sono già oltre 500 le persone che hanno firmato al mercato e, in questa scorsa settimana – fa sapere Guido De Martini, Coordinatore Noi con Salvini Sud Sardegna – ci sono stati controlli della su tutti gli abusivi nella giornata di sabato in coincidenza con il presidio ed il gazebo con le firme. È stata espressa soddisfazione per questa iniziativa anche da tanti operatori del mercato di San Benedetto – prosegue il referente dei Salviniani – i quali si stanno rendendo conto che la presenza dei parcheggiatori abusivi e delle persone che in generale anche sardi non rispettano le regole, crea un freno al libero accesso dei residenti e cittadini. L’occasione della raccolta firme si è rivelata anche un punto di ascolto per tanta gente. È stato anche riconosciuto al movimento Noi con Salvini il merito di avere acceso un riflettore su un problema così sentito e di avere determinato un nuovo interesse da parte delle istituzioni. La raccolta firme proseguirà sabato 17 giugno, dalle ore 9-13 e poi ancora nel mese di luglio con lo scopo di presentare alla Prefettura una richiesta urgente per frenare questo fenomeno fin troppo diffuso”.
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