Matteo Salvini è “di casa” al mercato di San Benedetto, anche se l’ha visitato una volta sola in tutta la sua vita. A febbraio 2016, con un vero e proprio bagno di folla festante, tra autografi e selfie ricordo. La nuova “calata” del numero uno leghista, con la novità della firma dell’accordo politico con il Partito sardo d’azione, viene vista di buon occhio dai boxisti. Il coro è quasi unanime: le ricette che propone Salvini, da realizzare in caso di vittoria il prossimo 4 marzo, fanno breccia tra i venditori di carne, formaggi e frutta e verdura.
“È una buona idea quella di unire sardisti e leghisti, sono favorevole”, dice un boxista. Un altro venditore di carne: “Salvini mi piace in linea di massima, anche se calca troppo la mano su determinate cose”. Tra i box di formaggio il ritornello non cambia: “Mi sembra un’associazione anomala, ma ben venga, spero che facciano bene. C’è molto malcontento, può anche essere un’alleanza riuscita. Se Salvini dovesse ritornare qui gli stringerei la mano”. Un venditore di frutta e verdura, utilizza anche l’ironia: “Si possono buttare a mare entrambi. Con gli anni però cambia tutto, ci vuole un cambiamento, troppi ladroni in politica in Sardegna e in Italia. Una stretta di mano non si rifiuta a nessuno, nemmeno a Salvini”. Un operatore che vende carne: “Ben venga Salvini, se riesce a risolvere i problemi. I primi leghisti, poi, sono stati i sardi, è un connubio che può avere sviluppi interessanti. Pronto a stringergli la mano se deciderà di fare un tour qui, era già passato a trovarmi”











