“Salvini chi? Quello che ci chiamava terroni?”: i boxisti di via Quirra contro il leghista

Matteo Salvini arriva a Cagliari per “blindare” l’alleanza con i sardisti del Psd’Az. Tra le corsie del mercato di Is Mirrionis le critiche non mancano: “I politici con tante facce sono i peggiori. Non farà mai l’interesse dei sardi”. Guardate le VIDEO INTERVISTE


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Amato in pieno centro (a San Benedetto), decisamente “evitato” nella semi periferia di Is Mirrionis. Matteo Salvini non entusiasma i boxisti del mercato civico di via Quirra. Troppe le “giravolte” fatte negli anni, tra attacchi a quel Sud “terrone e scansafatiche” e quella terra promessa, mai tradotta in realtà: la Padania. Il segretario leghista ritorna a Cagliari, dopo circa 2 anni, per firmare l’intesa politica con il Partito sardo d’azione. Quasi una bestemmia, a sentire chi lavora dietro i banchi della struttura cagliaritana.
“Va benissimo, Salvini è con Berlusconi, sono d’accordo”, così un cliente, nei fatti una mosca bianca. “Sardisti e leghisti? Non va bene, i sardisti devono viaggiare per conto loro, nessuna unione con i partiti nazionale, con Salvini è pure peggio, non mi fido delle sue proposte, è solo pubblicità elettorale”, dice un boxista che vende carne, latte e uova. Altri clienti del mercato sono diretti: “Non ci interessa nulla, non andiamo più a votare, tanto fanno sempre quello che vogliono”. “Salvini? Non mi rappresenta in nessun modo, è un populista all’ennesima potenza. Ho paura che i sardisti non sappiano più dove cercare di raccogliere voti, parto dal presupposto che qualunque cosa faccia Salvini è sbagliata, anche se dovesse allearsi con i grillini”, dice un operatore che vende pasta, formaggio e vino. Molto critico un venditore di carne: “Quanti Matteo Salvini ci sono? Quello che manifesta un profondo disprezzo verso la gente del Sud o quello che dice di volersi fare carico dei nostri disagi? Come cittadino italiano abitiamo una terra che non deve essere divisa. Se Salvini passasse qui al mercato gli stringerei la mano, penso che bisogna dare sempre una seconda opportunità”. “Non sono d’accorodo, i sardisti hanno una storia totalmente diversa rispetto a quella di Salvini, non gli stringerei neanche la mano”, rincara un altro boxista.


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