Sa Gruxi e Marmuri di Selargius spostata più volte e modificata grossolanamente.
Ubicata una volta tra bia Beccia e bi ’e Paòli, oggi domina piazza Cellarium. La Croce in marmo bianco ha per Selargius un importante valore storico e culturale tanto che nel 1989 è stata inserita nello stemma del Gonfalone.
Il suo basamento originale era in pietra sostituito negli anni ‘60 con uno discutibile in cemento. Sa Gruxi, davanti alla quale si eseguivano le condanne a morte, in stile gotico-catalano, segnava il confine in periodo aragonese della giurisdizione e fu realizzata intorno al 1425 da Jeronimo Barder. Da una parte è scolpito il Cristo Crocifisso, dall’altra un santo con un bambino in braccio.
Cenzo Vargiu un nostro lettore ci ha segnalato che la croce è stata nel tempo trasferita e ristrutturata in modo approssimativo.
“Per Monumenti Aperti” organizzato nel Comune di Selargius,” spiega Cenzo Vargiu “tra i siti di visita era indicata Sa gruxi e Marmuri. Dalle vecchie foto si capisce che quella croce ha subito alcuni spostamenti nel corso dei quali è sparito un basamento in pietra a gradini, sostituito attualmente da un rozzo manufatto intonacato grezzamente che contrasta col pregevole monumento.
L’intervento grossolano è stato effettuato alcuni anni fa, credo senza autorizzazione e senza la guida di funzionari della Soprintendenza competente.”
A questo punto sarebbe auspicabile una verifica specialistica per l’ eventuale recupero dei materiali originali per riportare Sa Cruxi alla sua fattura storica originale.











