Roma e Milano nel caos, e in Sardegna si muore per il lavoro perduto

Nel giorno in cui il braccio destro di Virginia Raggi a Roma viene arrestato per corruzione e a Milano il sindaco Sala si autosospende perchè indagato per la vicenda Expo, in Sardegna un uomo di mezza età si suicida perchè da 4 anni nessuno rispondeva alle sue drammatiche richieste di lavoro. In quale Paese viviamo? In chi possiamo ancora sperare?


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di Jacopo Norfo

Nel giorno in cui il braccio destro di Virginia Raggi a Roma viene arrestato per corruzione e a Milano il sindaco Sala si autosospende perchè indagato per la vicenda Expo, in Sardegna un uomo di mezza età si suicida perchè da 4 anni nessuno rispondeva alle sue drammatiche richieste di lavoro. La cronaca a volte è impietosa: nello stesso giorno, a Cagliari, un dipendente dell’agenzia Laore viene scoperto dalla Finanza, timbrava il cartellino e andava in piscina.

Sin qui le coincidenze. Il fatto è che se anche i grandi moralizzatori finiscono invischiati e in manette, allora non possiamo avere più speranza davvero nella politica. Anche Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle finiscono travolti dal più classico degli scandali all’italiana, parliamo di corruzione per colui che è stato scelto dal sindaco di Roma come braccio destro. Che però prima aveva lavorato col centrodestra di Alemanno. Non un militante del partito, ma un uomo di massima fiducia. Se Roma e Milano finiscono al centro di due pantani giudiziari, ancora una volta, in cosa possiamo sperare in questo Paese? E se anche a Venezia i politici sono finiti tutti con le mani in pasta nella vicenda del Mose, corruzione e tangenti. E se a Cagliari tanti consiglieri regionali sono finiti in carcere, o sotto processo, perchè utilizzavano i nostri soldi pubblici per acquistare le Montblanc o per pagarsi il loro matrimonio, come nel caso di Carlo Sanjust di Forza Italia. Di cosa parliamo, allora? 

Parliamo ancora un attimo del caso di Marco, l’uomo di 49 anni che si è tolto la vita a Samatzai. Abbiamo deciso di denunciare questa vicenda e diciamo un no forte allo spirito di emulazione. Non bisogna arrendersi, mai. Lo Stato però non può lasciare soli i cittadini, e in Sardegna ci sentiamo ancora più soli. Non possono vincere solo e sempre le banche come racconta Riko, il personaggio del concept album di Ligabue, che si ritrova a mezza età con il lavoro in bilico e problemi familiari in un Paese che fa finta di cambiare, ma resta a guardare. Il Movimento 5 Stelle rappresenta la possibilità di cambiamento ma sta scivolando, evidentemente, negli stessi errori di tutti i partiti che ci hanno sinora sempre governato. Beppe Grillo si rassegni: questa volta non è colpa dei giornalisti. Ma noi, in quale Paese viviamo, in cosa possiamo sperare? Se per invertire la rotta non sono bastati neanche il 60 per cento di No? Solo nel riprenderci in mano con tanta forza e speranza la nostra vita, certamente prima della politica. Da soli, come i sardi hanno sempre fatto con coraggio in tutta la loro storia, perchè tanto qui non ci aiuterà nessuno. 

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