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Una corsa contro il tempo quella degli operatori della ristorazione dopo le nuove direttive regionali. Si riapre tutto da lunedì, la distanza tra i clienti in sala sarà solo di un metro invece che due. E questo potrebbe salvare molte attività. Come si preparano gli imprenditori locali alla riapertura da lunedì? Armati di metro e protocolli da eseguire alla lettera in mano, assemblano i locali per la ripresa. Sicurezza e positività per il futuro sono le carte vincenti sulle quali punterà Valter Corona, imprenditore selargino, gestore del “Soprano” in viale Trieste a Cagliari. “Già da tempo ho prevveduto a studiare un piano per garantire la massima sicurezza ai clienti. In collaborazione con esperti per la reale fase di riapertura, è stato pianificato un protocollo procedurale di sanificazione studiato da medici specialisti in igiene preventiva al fine di offrire ai clienti la tranquillità come quella delle proprie case. Infatti il mio obiettivo sarà quello di garantire sicurtà senza che gli ospiti possano eccessivamente notare i cambiamenti che per norma sono stati adottati”.
In questi due mesi Valter Corona ha scelto di operare esclusivamente a domicilio portando a zero la possibilità di interazione tra le persone, dinamica questa non evitabile con asporto direttamente al locale. Periodo in cui gli introiti sono stati molto inferiori e le spese pressoché invariate. “Impossibile prevedere il futuro poiché ci troviamo innanzi a una situazione nuova. L’importante in questo momento è ripartire e soprattutto con tanta positività” .
Per evitare code fuori dai locali e prevenire possibili assembramenti, la maggior parte degli operatori del settore preferirà le prenotazioni; un cambiamento complessivamente notevole nel modo di operare, adattato alle nuove esigenze per tutelare la salute e per non vanificare tutti gli sforzi fatti sinora.