I casi sono in calo, da 1806 a 1531, l’Rt è a 0,81, c’è una diminuzione anche dei focolai, nessuna allerta segnalata alla voce “allerte relative alla resilienza dei servizi sanitari territoriali” e, anche, una classificazione “bassa” alla voce classificazione complessiva di rischio: sette giorni fa era “alta” e l’Isola era stata quindi condannata alla terza settimana in zona rossa. Adesso, invece, nell’ultimo monitoraggio dell’Iss, l’Isola ha tutte le carte in regola per ottenere un cambio di fascia e passare dalla zona rossa alla zona arancione. Manca solo la firma delle ordinanze del ministro della Salute Roberto Speranza, ma tutti gli indicatori spingono verso un allentamento delle restrizioni (in zona rossa, per capirci, si può uscire di casa solo per comprovati motivi di urgenza e parrucchieri ed estetisti sono chiusi, in arancione si può circolare liberamente nel proprio Comune ed è possibile andare a tagliarsi i capelli o farsi fare una manicure).
Dalla Regione ancora nessun commento ma è probabile che, così come era avvenuto anche venerdì scorso, nel primo pomeriggio arrivi la comunicazione ufficiale del ministero sul nuovo colore dell’Isola. Mentre va avanti la lotta per capire se la zona arancione potrà essere dimezzata, con un passaggio in giallo della Sardegna già dal dieci maggio.













