Rifiuti a Cagliari, Rita: “Il ritiro del secco una volta alla settimana non basta. Da Truzzu solo annunci”

Il tema dell'”aliga” scatena i cagliaritani. Rita Solinas, 50enne disoccupata, abita in via Cellini: “Dentro il bidone grigio butto anche la carta della pizza e le bustine del cibo per gatti: a volte i vicini svuotano i loro bidoni pieni in quelli mezzo vuoti. Tari salita di 50 euro, da Truzzu solo annunci”


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L’ultima bolletta della Tari? “È salita di circa cinquanta euro”. Soldi da pagare, in più rispetto al passato, per Rita Solinas. 50 anni, disoccupata, vive insieme alla madre in via Cellini a Cagliari, nel rione di San Benedetto. E, se su carta, plastica e umido non trova nulla da ridire, i “dolori” arrivano proprio quando si parla del secco. Mastello grigio da portare giù una volta alla settimana: “E non basta, devono passare almeno due volte. Dentro ci butto anche la carta della pizza e le bustine del cibo per i gatti che accudisco sotto casa. Tante volte capita che si riempia sino all’orlo, e allora sono costretta a dovermene disfare in due momenti differenti”. Vale a dire, una parte dell’immondezza deve restare in casa sino al prossimo ritiro: “Non è solo un problema mio. Alcuni vicini si sono dovuti organizzare, e chi ha il mastello più pieno ne versa una parte in quello più vuoto. Ci si aiuta così, per cercare di liberarci dell’immondezza”.
La Solinas è sicura: “Sui rifiuti, dopo un anno, boccio la gestione della Giunta Truzzu. A me, addirittura, hanno pure rubato i mastelli più di una volta e, a parte un caso, non li ho più ritrovati”.


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