“Truzzu, ti ho votato: più telecamere contro chi abbandona rifiuti, perchè non rimetti i cassonetti?”

Gianluca Piludu, 46 anni, autista, abita in via Businco a Cagliari: “Il secco ritirato due volte alla settimana sarebbe ideale, attorno ai maxi mastelli condominiali girano mosche e topi: ho pagato 285 euro di Tari più 60 per la pulizia dei bidoni, è un salasso”


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I cinque mastelli colorati? “Posizionati in veranda”. E, a seconda dei giorni del ritiro, Gianluca Piludu, autista 46enne residente in via Businco a Cagliari, alza il manico e li porta giù, nei maxi bidoni condominiali. A dodici mesi esatti dall’elezione a sindaco di Paolo Truzzu, il suo giudizio sull’operato del primo cittadino sul tema dei rifiuti non è roseo: “Insufficienza per quanto riguarda il secco, è molto meglio farlo ritirare due volte alla settimana. Capita spesso che il mastello di riempia e faccio il possibile per ripulire piatti e bicchieri di plastica sporchi perché non puzzino. Attorno ai maxi bidoni condominiali girano mosche e topi. Ho votato per Truzzu, ma da lui mi aspettavo più controlli e telecamere contro gli incivili che abbandonano la spazzatura in giro o che non conferiscono i rifiuti in modo corretto. Ma è proprio impossibile rimettere i cassonetti, magari quelli tecnologici?, chiede Piludu.

Spazio, poi, ai conti della bolletta Tari: “Nel 2019 ho pagato 285 euro, spero che quest’anno non sia di più”. E, per quanto la cifra non sia giudicata alta, il quarantaseienne nota che “devo pagare cinque euro al mese per una ditta privata che pulisce i maxi mastelli. Ecco, questo è davvero un salasso che trovo ingiusto: perché questa operazione non la fa la stessa società che ci ritira i rifiuti?”.


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