Vittoria del comitato dei residenti, niente Eurospin a Quartello

Il comitato degli abitanti si era opposto, anche scrivendo al Quirinale, contro il supermercato in via Austria. “Non lo vogliamo, porta traffico e impedisce la nascita dei negozi di quartiere”. E ha vinto al Tar


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Niente Eurospin a Quartello. Il comitato dei residenti si era opposto, con ricorso al Capo dello Stato, contro il via libera del Comune di Quartu alla società Piani Costruzioni che doveva realizzare un supermercato, che sarebbe poi andato in gestione alla nota catena Europsin, in via Austria in località “Is Staineddus”. E ha vinto.

Tutto parte nell’ aprile 1991 quando il Comune di Quartu adotta un piano di lottizzazione in località “Is Staineddus”, che prevedeva la realizzazione di un quartiere con i servizi, approvato definitivamente due anni dopo.

Il progetto si blocca per una decina d’anni e nel 2000 veniva approvata una variante con la quale si prevedeva l’accorpamento delle aree destinate a servizi in un unico fabbricato.

Nel giugno 2003 il Comune di Quartu autorizza la società Piani Costruzioni a realizzare un centro commerciale, composto da un market (media struttura di vendita) e da 5 locali: bar, ristorante, pizzeria-gelateria e pizzeria all’aperto, depositi commerciali e parcheggi interrati.

Il progetto finisce in tribunale e per ottenere la regolarizzazione di alcune difformità riscontrate dal giudice penale, (ci fu anche una sentenza della Corte di Cassazione di condanna nei confronti del costruttore e del progettista del centro commerciale nel 2012), la Piani Costruzioni nell’aprile 2008 presenta un progetto di accertamento di conformità e di variante, che ottiene il via libera prima del Natale del 2009.

E qui scatta la rivolta dei residenti della zona che si oppongono una prima volta al progetto, ma devono soccombere al Tar. Ma anche il Comune ci ripensa. Nell’ottobre 2012, il dirigente del settore Urbanistica – Edilizia Privata del Comune di Quartu annulla in autotutela la concessione edilizia, la ditta però si oppone e il Tar e vince.

La Piani Costruzioni quindi insiste e presenta un progetto per la realizzazione di un locale commerciale (Media Struttura di Vendita) che ottiene il via libera dagli uffici di via Porcu che autorizzano poi la Società Spesa Intelligente S.p.A. (proprietaria della catena Eurospin) a partire con l’attività di vendita.

A questo punto interviene il comitato dei residenti della zona che presenta nel novembre dello scorso anno un ricorso straordinario al Capo dello Stato. Gli abitanti, tutti residenti in via Austria o nelle vie adiacenti, sono quelli del “Comitato di Quartello” che lamentano i disagi che porterà l’insediamento commerciale (a loro avviso non previsto e non consentito per tipologia e dimensioni), soprattutto in termini di traffico, anche pesante, e perché il centro commerciale assorbendo tutte le volumetrie destinate ai servizi nella lottizzazione avrebbe privato il quartiere dei negozi di prossimità ai quali era destinata la residua cubatura di “Is Staineddus”.

Il Tar ha dato ragione al comitato, difeso dall’avvocato Giuseppe Andreozzi. Ma la società potrebbe fare ricorso al Consiglio di Stato e ribaltare la sentenza.


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