Nessun bando “Lunga estate” in Sardegna, che fino al 2013 interveniva con una dotazione di 3,6 milioni a favore delle imprese del turismo, commercio e servizi, per l’allungamento della stagione turistica incentivando l’assunzione di migliaia di giovani e lavoratori. “La Giunta regionale è alla disperata ricerca di nuovi posti di lavoro – sottolinea il consigliere dei Riformatori, Luigi Crisponi, che sul caso ha presentato un’interrogazione in Consiglio insieme ai colleghi di opposizione Cossa e Dedoni – ma grazie alla sua disattenzione corre il rischio di perdere quelli che ci sono già. La mancata presentazione di un bando che finora aveva riscosso grande favore fra gli operatori, si rivelerà un boomerang per la Giunta ormai sorda a mettere in campo le risorse necessarie dal formidabile effetto moltiplicatore”.
Nel 2013 erano stati stanziati 3,6 milioni di euro, con 700 domande da parte di altrettante aziende sarde. “Visto il perdurare della crisi che l’intera filiera sta attraversando – continua Crisponi – unitamente alla carenza di credito bancario, che si somma alla disperata ricerca di posti di lavoro da parte dei giovani e dei tanti a cui il sistema economico in generale oggi preclude qualsiasi possibilità di individuare un comparto lavorativo capace di assumere, questo bando poteva comportare un minimo di ristoro economico per il settore del turismo e del commercio. Per questo chiediamo al presidente della Regione e all’assessore al Lavoro, quali siano gli intendimenti e gli strumenti utili a dilatare la stagione turistica paradossalmente limitata proprio nell’anno dell’Expo. E se ritengano di volersi impegnare nel reperire adeguate dotazioni finanziarie per la proposizione in tempi utili del bando Lunga estate per l’allungamento della stagione turistica e per incentivare le assunzioni nei mesi di bassa stagione”.












